Scritti e testimonianze
Riportiamo solo alcune delle numerose testimonianze raccolte su Giorgio La Pira
Testimonianze
«Ricordo l'impressione provata il 27 giugno 1990 quando, accompagnato da mons. Matteo Gambuzza, arciprete di San Pietro di Modica, mi recai a Pozzallo. Nessun motivo poteva condurmivi, all'infuori del desiderio di vedere coi miei occhi i primi orizzonti contemplati da Giorgio La Pira, che vi nacque il 9 gennaio 1904: borgata popolosa, rinomata per la pesca e le sue spiagge incantevoli, protesa sul mare Mediterraneo. Rimasi affascinato dall'ambiente: strade, case, chiese, e soprattutto comunità e persone. Mi chiedevo: Cosa ha dato quest'uomo alla sua Pozzallo? Forse taluno facendo eco alle parole del giovane Natanaele avrà anche chiesto: «Da Pozzallo può venire qualcosa di buono?» (cfr Gv 2,46).
Giorgio La Pira non ha legato il suo nome ad un edificio in muratura, ad un intervento legislativo; non ha favorito la carriera di chicchessia, non ha controllato e pilotato movimenti e partiti.Lo dissi ai suoi concittadini, i quali, come accade ovunque, si sarebbero compiaciuti di segnalare un edificio o un complesso industriale legato alla di Lui intraprendenza. Un brav'uomo mormorò tra i denti: «per Pozzallo non ha fatto niente». E io insinuai che la piccola città sicula doveva sentirsi onorata di aver dato i natali al cittadino probo, al testimone di verità e di giustizia, al costruttore di solidarietà e di pace, a colui che, con non molti altri, merita l'appellativo di «cittadino del mondo»”.
Mons. Loris Francesco Capovilla